Effetti salutistici della cannella

cannella-1-600x388La cannella (Cinnamomum verum, C. zeylanicum, C. aromaticum) è stata utilizzata fin dai tempi antichi: è infatti citata nella Bibbia e dagli Egizi, che la usavano, oltre che per l’imbalsamazione, anche come germicida ed astringente. E’ anche uno dei più antichi trattamenti utilizzati per la bronchite cronica.

Il suo aroma e gusto sono utilizzati per aromatizzare cibi e bevande, nel tabacco e nei cosmetici, ed anche in prodotti farmaceutici ed odontoiatrici. Ad esempio un componente dell’olio di cannella, la cinnamaldeide, è utilizzata nei dentifrici per mascherare il sapore del pirofosfato, composto da sapore sgradevole che inibisce la calcificazione della placca bloccando la conversione del calcio fosfato amorfo in idrossiapatite.

La sua efficacia è dovuta in gran parte alle sue attività antiossidanti ed antibatteriche, ed è risultata indurre benefici nel controllo del diabete di tipo 2: essa infatti riduce la glicemia a digiuno dal 10 al 40%. Da uno studio è risultato che 2g al giorno di cannella per un periodo di 12 settimane provocano una riduzione significativa dell’emoglobina glicata e della pressione arteriosa, oltre ad un miglioramento del quadro lipidico, diminuendo la trigliceridemia ed il colesterolo LDL.

Un altro studio ha mostrato che 3g di cannella in un budino di riso è efficace nella diminuzione dell’insulinemia post-prandiale e nell’aumento dei livelli di GLP-1 (glucagon-like peptide-1), un ormone gastrointestinale che stimolerebbe la secrezione glucosio-dipendente di insulina.

La cannella è stata inoltre valutata in relazione all’infezione sostenuta da Helicobacter pylori, candida sistemica in pazienti con HIV, Salmonellosi cronica, ma al momento non esistono ancora dati significativi al riguardo.

Relativamente alla sua sicurezza, sia la cannella comune che la cassia sembrano generalmente ben tollerate e prive di effetti indesiderati alle dosi comunemente utilizzate per la preparazione dei cibi, anche durante la gravidanza e l’allattamento.

 

Tratto da NFI (Nutrition Foundation of Italy)

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...